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NON TUTTO E' ENERGIA!

2024-01-15 12:48

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NATURAL POWER, coerenza della materia,

NON TUTTO E' ENERGIA!

Secondo alcune ricerche, nel 2050 il fabbisogno di energia salirà di oltre l'80% rispetto ai consumi attuali.
Ma siamo sicuri che non c'è altra alternativa che produrre e produrre sempre maggiore ENERGIA?

Sappiamo che nella nostra società la parola ENERGIA è intimamente connessa al concetto di FORZA: l'ENERGIA è la grandezza fisica che misura la capacità di un corpo di compiere lavoro, cioè è la forza esercitata per spostare un determinato corpo per una certa distanza.

In Natura invece non è sempre così!
Esistono manifestazioni che non richiedono FORZA e quindi ENERGIA.

Seguitemi e scoprirete il perché.

UN CAMBIO DI PARADIGMA
Nella Fisica classica, quella di Galileo e Newton, la Natura è fatta da una collezione di corpi, in principio isolabili, che si incontrano tra loro soltanto esercitando forze uno sull'altro, cioè scambiandosi ENERGIA.
In questa concezione, la materia è intrinsecamente passiva, cioè fa qualcosa soltanto se c'è qualcuno che glie la fa fare.
Ma gli esseri viventi non sono inerti!
Facciamo un esperimento ideale.
Prendete in una mano un sasso e nell'altra un gatto. Aprite le mani simultaneamente: i due oggetti impiegano lo stesso tempo per raggiungere il pavimento (il che è un indizio che rispondono alle stesse leggi della fisica) ma questa identità cessa subito dopo:
Il sasso resta lì dov'è caduto, mentre il gatto ha una pluralità di scelte: può attaccarvi, può scappare via, può miagolare etc...

La materia dunque non è necessariamente inerte.

Un passo in avanti è avvenuto nel 1900, con la nascita della Fisica quantistica (ad opera di Max Planck, Walther Nernst e Albert Einstein) che decretò che in Natura nessun corpo può essere mai isolato.
I corpi possono ricevere energie dal VUOTO (se vi siete persi il mio articolo sul VUOTO ecco il link) che pervade tutto l'Universo e che trasmette le fluttuazioni da un corpo all'altro.
Nella fisica quantistica quindi, nessun corpo è mai isolabile, perché può essere isolato da altri corpi ma MAI dal VUOTO.

COSA SI INTENDE PER FLUTTUAZIONI NELLA MATERIA?
Il VUOTO quindi esiste ed è un oggetto suscettibile alle oscillazioni.
Per comprendere cosa si intende per fluttuazioni, facciamo un esempio (sebbene il vuoto quantistico non è una struttura spaziale).
Prendiamo una barca nel mare:
conoscendo il peso della barca, la sua velocità, i piani di navigazione etc... posso fare delle previsioni molto accurate sul suo tragitto e sapere dove sarà posizionato dopo X tempo, vero? 
Questo secondo le regole della fisica classica.

Ma a un certo punto ci rendiamo conto che la barca inizia ad oscillare e che le onde possono modificare la sua traiettoria, oppure, se arriva un onda molto forte, potrebbe addirittura ribaltarsi!

Ecco! Nella fisica quantistica due o molti oggetti possono mettersi in moto attraverso le fluttuazioni e questo senza la FORZA o senza ENERGIA!

In Natura quindi esiste sia il moto che arriva "dal di fuori" attraverso una forza, ed esiste anche il moto "dal di dentro", cioè il moto per fluttuazione o come piace dire a me, il moto per "coerenza della materia" (nel nostro esempio chi trasmette la correlazione tra i vari corpi è il mare).

COERENZA della MATERIA: non tutto è ENERGIA!
Facciamo un esempio: prendiamo un peschereccio il quale, sotto la spinta del suo pesante, inquinante e rumoroso motore, mantiene una velocità di 10 nodi.
Sul peschereccio sapete che da tempo oramai si inizia la pre-lavorazione del pescato, per cui immaginate che i marinai buttano a mare i vari residui.
Un pescecane, che si nutre di questi scarti, segue passo passo il peschereccio andando anche lui a 10 nodi.
Ma lui non ha mica un motore a diesel !?! anzi si aiuta soltanto con un piccolo "colpetto" di coda.
Sapete come fa?
Attraverso dei lievissimi campi elettromagnetici generati  attorno alla sua pelle (dell'ordine di un milionesimo di volt per cm2) che mettono in "risonanza" le molecole d'acqua.
Il pescecane in questo modo riesce ad azzerare l'attrito e a viaggiare a quella velocità praticamente senza consumare ENERGIA.

COME AFFRONTARE IL FABBISOGNO NEL 2050?
Detto ciò il nostro problema NON è come dobbiamo fare a produrre tutta l'ENERGIA per soddisfare il crescente fabbisogno dell'umanità.
La domanda corretta è: come possiamo applicare una tecnologia fondata sull'uso della "coerenza" nella materia, in modo tale che il fabbisogno di ENERGIA che ci serve sarà molto minore?

Nella Natura ricordate esistono entrambi i fenomeni, sia quello attraverso i quali un corpo esercita una forza su un altro, sia anche l'altro.
Nella storia della SCIENZA fino ad oggi è stato studiato molto del primo meccanismo e solo da poco  il secondo...

Seguitemi e scoprirete di più sulla "coerenza" della materia !

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